«La prima cosa che devo conoscere di un personaggio è cosa lo fa ridere. Voglio ascoltare il gorgoglio del suo humour interiore, come se si trattasse della sua stessa digestione. Questo mi racconta moltissime cose di lui. Sono incapace di resistere al riso delle persone. Se vedo il mio peggior nemico ridere, è certo che non potrò più detestarlo fino in fondo». Per capire l’opera di Robert McLiam Wilson si deve partire da qui, da queste riflessioni che lo scrittore di Belfast, ci comunica da Parigi, la città dove vive da una decina d’anni, alla vigilia della sua partecipazione al...