8º GIORNO DAL VOTO DELLA CAMERA SULLA RICHIESTA DI IMPEACHMENT

Domani cominceranno le attese deposizioni pubbliche che trasformeranno questa indagine sull’impeachment in un evento mediatico collettivo. Intanto entrambi i partiti del Congresso stanno tenendo le proprie posizioni.

COSA HANNO FATTO I DEMOCRATICI

La Camera ha rilasciato la trascrizione della deposizione di Laura Cooper, massimo funzionario del Pentagono in Russia e Ucraina. Cooper ha raccontato di come la decisione di trattenere i quasi 400 milioni di dollari destinati agli aiuti militari all’Ucraina avesse sconcertato i funzionari del governo, increduli sulla legalità di questa mossa.

Cooper ha affermato che la Casa Bianca aveva chiesto aiuto all’Ucraina a metà giugno, quasi un mese prima che il finanziamento fosse congelato. Ha anche dichiarato che il Dipartimento della Difesa aveva certificato che l’Ucraina stava facendo “progressi significativi” nella lotta alla corruzione. Questa dichiarazione di Cooper manda all’aria la logica difensiva della Casa Bianca secondo la quale i finanziamenti erano stati congelati per via della corruzione.

UNA CAUSA IN MEZZO A UN PROCESSO

Tra i Repubblicani c’è una lotta sempre più strana su se, come e perché testimoniare alla Camera. Il capo ad interim dello staff della Casa Bianca, Mick Mulvaney, ha accettato di deporre, previa autorizzazione di un tribunale. Un po’ come vuole fare anche John Bolton, ex consigliere per la sicurezza nazionale, che da settimane è in cerca di un tribunale per decidere se (e come) sfidare la Casa Bianca e testimoniare.

Viste le similitudini, Mulvaney ha chiesto di far parte della causa intentata da un avvocato di Bolton, ma il legale glielo ha impedito, perché a suo dire i due uomini “hanno interessi significativamente diversi”.

COSA HANNO FATTO I REPUBBLICANI

Una cosa i Repubblicani l’hanno chiara: vogliono anche loro dei testimoni a deporre e ne hanno reso pubblica la lista.

https://twitter.com/realDennisLynch/status/1193206428426743808?s=19

Uno è Hunter Biden. Figlio dell’ex vicepresidente, una volta sedeva nel consiglio di amministrazione della compagnia energetica ucraina Burisma. E poi c’è Devon Archer, anche lui membro del consiglio di amministrazione di Burisma e partner commerciale di Biden Jr. Chiamare i due uomini permetterebbe ai Repubblicani di organizzare una specie di indagine dentro un’indagine, interrogandoli sul loro ruolo nella società, che secondo il Gop era un conflitto di interessi per il vicepresidente.

I Repubblicani vogliono sentire il whistleblower che con la sua denuncia ha portato all’indagine sull’impeachment. Secondo il Gop, l’informatore sarebbe una fonte dubbia a causa del suo contatto con lo staff di Adam Schiff, deputato democratico alla guida dell’indagine, e perché non ha sentito direttamente la famosa telefonata fra Trump e il presidente dell’Ucraina.

QUAL È LA STRATEGIA DEL GOP?

Se la strategia democratica è abbastanza chiara (rendere pubbliche le udienze per attirare l’opinione pubblica dalla loro parte), non lo è altrettanto quella repubblicana. I membri del Gop alla Camera, essendo in minoranza, non sono stati in grado di chiamare i testimoni, quindi il loro potere sta nei messaggi e meta-messaggi che veicolano.

Dopo aver cercato di normalizzare la vicenda, dicendo che chiedere uno scambio di favori trattenendo aiuti militari è una normale consuetudine in politica estera, ora stanno presentando tutta l’indagine per l’impeachment come un attacco di parte. Il deputato Kevin McCarthy, il leader della minoranza repubblicana alla Camera, lo ha definito un “colpo di Stato”, usando il termine preferito di Trump.

La fase pubblica del processo è per i Repubblicani l’occasione per presentare finalmente una difesa coerente. Se i Democratici non dovessero approvare la lista dei testimoni del Gop, come sicuramente accadrà per il whistleblower, i Repubblicani potranno dire di non aver ottenuto ciò di cui avevano bisogno, e che i Democratici stanno violando i loro diritti processuali e che quei testimoni sono vitali per fare davvero chiarezza.

Seminare dubbi sulle parti procedurali dell’impeachment è uno dei pochi strumenti a loro disposizione.