Il caso dei panda contesi fra America e Cina, con gli animali trasformati in «mediatori diplomatici», strumenti inconsapevoli di tattiche politiche nello scacchiere mondiale, risveglia gli echi di storie antiche. E riconduce alla mente gli innumerevoli viaggi strategici – per mare, fiumi e deserti – di esemplari esotici che vagavano per l’Europa (pur se provenienti dall’Oriente o dall’Africa) oltre cinquecento anni fa, destinati anch’essi a diventare protagonisti indiscussi, «doni viventi» per rendere proficue le relazioni fra re, principi, papi e sultani. I SERRAGLI DI CORTE, allestiti in regge e giardini magnificenti, furono una vera e propria mania, ma soprattutto i...