La Corte costituzionale dichiara l’illegittimità di varie disposizioni della riforma Madia della Pubblica amministrazione per aver previsto l’acquisizione di un parere, e non una formale intesa nelle conferenze Stato-autonomie. È una botta. Ma a palazzo Chigi si volta la frittata, dicendo che con la riforma non sarebbe accaduto. Renzi si scaglia contro la burocrazia soffocante e oppressiva. Dalla pronuncia si trae uno spot per il Sì nel voto del 4 dicembre. Come sempre è pubblicità ingannevole. Partiamo dal principio di leale cooperazione, che per consolidata giurisprudenza della Corte è la pietra angolare del rapporto tra i livelli istituzionali quando l’intreccio...