L’attenzione resta alta – ma non mai a sufficienza – sulle violenze maschili che quotidianamente vengono esercitate contro le donne.

Dalle molestie per la strada elle pressioni psicologiche nella vita domestica, ai ricatti economici in famiglia e sul lavoro, alle percosse, fino ai femminicidi.

Resta ancora in ombra che se una donna trova il coraggio di denunciare i comportamenti violenti del proprio marito o compagno, fratello o padre, zio, o vicino di casa, rischia di subire ulteriori “maltrattamenti” da parte del poliziotto che riceve la denuncia, dal giudice che segue l’eventuale processo, o dal giornalista che scrive la cronaca del fatto.

Sabato scorso, nell’ambito della XIX edizione di Alice nella Città, sezione parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle nuove generazioni, è stato presentato il video contest “Never Again – contro la vittimizzazione secondaria”, aperto alla partecipazione fino all’8 marzo 2022 e riservato ai giovani. Il primo in Italia dedicato a questo tema.

Si tratta di un concorso che intende sensibilizzare alla conoscenza e al superamento della “vittimizzazione secondaria” premiando video capaci di raccontare il fenomeno in modo efficace.

Una iniziativa curata dall’associazione M.A.S.C. (Movimento Artistico Socio Culturale APS), e promossa nell’ambito del progetto europeo Never Again, coordinato dall’Università della Campania Luigi Vanvitelli e realizzato in partnership con D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza, il Sole 24 ore – Alley Oop, Maschile Plurale e Prodos Consulting. Il progetto – lanciato il 25 novembre 2020 e co-finanziato dal programma “Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza” dell’Ue – punta a potenziare la risposta alla vittimizzazione secondaria con una campagna di sensibilizzazione e di formazione rivolta a forze dell’ordine, avvocati/e, magistrati/e e giornalisti/e.

Scrivo di uomini e donne, ma c’è da dire che se i primi dati sulle adesioni al corso di formazione sono consistenti, nell’ordine delle diverse centinaia, resta più massiccia, specialmente tra magistrati, avvocati e giornalisti, la presenza di donne rispetto ai maschi.

La partecipazione al video contest è gratuita e aperta a giovani tra i 18 e i 39 anni, in forma singola o associata, provenienti da tutta Italia.

Sono ammessi al concorso video inediti realizzati con qualsivoglia tecnica, strumento di registrazione e tipologia narrativa.

Dovranno durare al massimo 5 minuti. I materiali dovranno essere inviati entro e non oltre le ore 24.00 dell’8 marzo dell’anno prossimo.

M.A.S.C. nominerà una giuria tecnica composta da esperti e esperte dell’audiovisivo che avrà il compito di valutare i video. A maggio 2022 all’interno del Festival “Vicino/Lontano – Premio Terzani” saranno annunciati finalisti e finaliste a giudizio della giuria tecnica: da quel momento e per la durata di 20 giorni le votazioni saranno aperte anche a una giuria “Web-Social”.

La premiazione avverrà in presenza a ottobre 2022, durante il Festival Alice nella Città (sempre che la situazione della pandemia – ci sarebbe da sperarlo – lo consenta…). Altre informazioni a questo link: www.vittimizzazionesecondaria.it/video-contest.

Iniziative come questa sono assai opportune.

Secondo una recente (2019) indagine Istat il 39,3% della popolazione ritiene che una donna è in grado di sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole. Anche la percentuale di chi pensa che le donne possano provocare la violenza sessuale con il loro modo di vestire è elevata (23,9%). Il 15,1%, inoltre, è dell’opinione che una donna che subisce violenza quando è ubriaca o sotto l’effetto di droghe sia almeno in parte responsabile…