Lo Starbucks di Hopewell, cittadina nella contea di Mercer in New Jersey, è diventato il primo negozio della catena a votare all’unanimità, 15 – 0, per la sindacalizzazione. «Siamo incredibilmente orgogliosi dei coraggiosi e forti lavoratori di Starbucks che hanno votato per unirsi a Workers United. Il nostro successo collettivo oggi a Hopewell riflette il potere che i lavoratori hanno di chiedere cambiamenti positivi ai loro datori di lavoro – ha affermato Lynne Fox, presidente di Workers United in una dichiarazione rilasciata dopo il risultato del voto – Questi baristi sono diventati attivisti sindacali. Hanno capito non solo l’importanza di lottare per appartenere a un sindacato per se stessi, ma anche gli occhi dell’intero movimento operaio li stavano guardando».

ANCHE IL GOVERNATORE democratico del New Jersey Phil Murphy si è congratulato con i lavoratori per la loro vittoria: «Starbucks dovrebbe riconoscere immediatamente il sindacato e avviare trattative contrattuali. Ogni lavoratore ha il diritto di essere rappresentato sul posto di lavoro», ha scritto Murphy su Twitter, dopo che, il 14 aprile, era andato in quel negozio Starbucks per mostrare il suo sostegno agli sforzi sindacali che stanno diventando un fenomeno non più ignorabile negli Stati uniti e che coinvolge giganti come Amazon, Starbucks e ora anche i punti vendita di Apple store.
I dipendenti di diversi negozi Apple negli Usa hanno adottato misure per formare sindacati e contrattare per una retribuzione più elevata e condizioni di lavoro migliori, e i lavoratori al dettaglio di un Apple Store di Atlanta, Georgia, sono il primo gruppo di dipendenti del gigante della tecnologia ad avere presentato ufficialmente una petizione al National Labor Relations Board per tenere un’elezione sindacale, e almeno il 70% dei 107 dipendenti del negozio ha firmato a favore, secondo quanto riportato dal Communications Workers of America, che andrebbe a rappresentare i lavoratori se dovessero votare per sindacalizzarsi.

Questa eventualità è percepita da Apple come altamente pericolosa e la compagnia sta già lavorando con un gruppo di avvocati anti-sindacali.
Sebbene la società non abbia dichiarato pubblicamente la sua posizione sulla sindacalizzazione degli Apple Store, la mossa invia un segnale forte ai lavoratori che si organizzano per migliorare le condizioni di lavoro e di retribuzione.