Centomila abitazioni equivalenti a 165mila persone senza elettricità, il vento più forte mai fatto registrare in Inghilterra (122 miglia orarie, oltre 196 km, all’isola di Wight), danni alle cose, alberi stroncati, trasporti aerei ferroviari e marittimi bloccati, tre vittime, di cui una a Londra. Dalle prime ore del mattino di venerdì la tempesta Eunice – la continuano a chiamare tempesta, ma la forza degli elementi è da uragano – ha martellato implacabilmente il sud del paese, la capitale (dove il vento ha raggiunto i 96/112 km orari), e il Galles meridionale. Anche in Olanda e Belgio ci sono stati disagi e danni, con ferrovie chiuse nella prima e scuole chiuse nel secondo.

Nella capitale britannica la vittima è una trentenne schiacciata in auto da un albero caduto a Haringey. Stesso destino per un automobilista in Hampshire. Il tetto dell’ex-Millennium Dome del compianto Richard Rogers (ora 02 Arena) è stato aperto come una scatoletta di tonno dalle raffiche furiose. Sono state fatte evacuare circa mille persone da tutta la zona. Altre attrazioni turistiche come il castello di Windsor, Kensington Palace e il London Eye (la ruotona a South Bank), sono tutte rimaste chiuse, stessa cosa i parchi. Sempre a Londra, i vigili del fuoco hanno ricevuto 550 chiamate dalle dieci del mattino alle tredici. Svariate linee della metropolitana sono rimaste o chiuse o severamente rallentate. Le scuole sono rimaste chiuse. In tutto i voli cancellati sono stati 436, Waterloo Station ieri mattina era vuota come non si vedeva da fin troppo poco tempo, a Dover e a Calais erano ormeggiati tutti i traghetti, ci sono state chiese scoperchiate (in Somerset), e autoarticolati rovesciati (in Galles).

L’allarme era rosso, nel vero senso della parola, prima solo per la Cornovaglia, poi anche, nel sud-est, sudovest del paese e, cosa davvero insolita fino a ieri, nella capitale. Il Met Office, l’autorità metereologica nazionale, aveva diramato il red warning, quello del non uscite di casa, pericolo di vita per oggetti volanti (identificati). Di solito è arancione (amber), che è già grave abbastanza.

Nel frattempo, oltre 200mila persone si scoprivano voyeur del terrore aviotrasportato altrui, incollati per ore a una web tv specializzata nello streaming dal vivo di aeroplani alle prese con atterraggi e decolli a Heathrow da surgelare il sangue: Planespotting, magari con i popcorn. Altro che Netflix, è il riscaldamento globale che sta rovinando Hollywood: nessuno fa i catastrophe movie ormai meglio della realtà.