Una o due volte mi è venuto di dirglielo che era da tanti anni il mio leader di riferimento. Figurarsi! In epoca di leaderismo e di politica degradata a combattimento di galli : bisognava andarci cauti. E nello stesso tempo ci tenevo a farglielo sapere. Un sorriso e si passava oltre. Scrivere di Rossana Rossanda su un giornale universitario come il “Bo”: in omaggio alla storica dell’arte che ipotizzava in base ai suoi interessi e ai suoi studi di poter diventare, e un po’ per tutta la vita ha rimpianto? Flebile motivo di innesco, e non ce n’è neanche bisogno....