In questo Paese gli Ogm sono amati e odiati come un simbolo del male o del bene ma non per quello che sono, cioè piante modificate per due geni per la resistenza ad un insetto e/o una resistenza a un diserbante. Questo sulla base della ideologia meccanica della Ingegneria Genetica (nomen omen) e sulla potenza finanziaria basata sulle royalties dei brevetti di tre multinazionali: Monsanto, Dupont e Syngenta. L’ideologia base degli Ogm inizia con la «rivoluzione verde» della Fao del Novecento, che puntava a ridurre la fame nel mondo selezionando piante e animali «ottimali» con il metodo di Donald, un...