Otto anni passati a intervistare, documentare, riflettere sulla «fluorescenza» di un modello di capitalismo qualificato come della sorveglianza. Shoshana Zuboff non si sottrae alla fatica del lavoro di ricerca. Insegna alla Harvard Business School dal 1981 e ha seguito con tenacia e costanza il diffondersi della Rete sia come medium che come atelier produttivo e economico. Ha indagato le trasformazioni del lavoro prima, poi gli effetti dell’intelligenza artificiale nella vita contemporanea per poi concentrarsi appunto sul Capitalismo della sorveglianza, come recita il titolo del libro pubblicato dalla Luiss University Press (traduzione di Paolo Bassotti, pp. 622, euro 25; in libreria...