È un cinema altamente sperimentale quello di Steven Soderbergh, eclettico, eccentrico, politico e prolifico come pochi. Mai intrappolato dal dispositivo: che siano le cineprese, gli smartphone o le diverse videocamere con cui ha realizzato i suoi film. Mai soddisfatto della forma che ogni volta muta seguendo le necessità che ogni film esprime in sé, al di là della sua dimensione economica, più o meno spettacolare, più o meno scritta. COME mettere insieme film tanto diversi come Sesso, bugie e videotape, Full Frontal, Ocean’s Eleven, Dietro i candelabri, Che, Panama Papers, Knockout, Magic Mike… (ma l’elenco potrebbe estendersi a tutta la...