Sono in arrivo in questi giorni i plichi per votare dall’estero nel referendum costituzionale.

Casualmente, i nostri connazionali stanno ricevendo pressoché in contemporanea la lettera del presidente del Consiglio che, nelle vesti di segretario del Pd, invita a votare sì. Tra uno slogan e l’altro, però, Matteo Renzi si è dimenticato di dire ai nostri connazionali due cosette fondamentali: 1) la riforma sopprime il diritto degli italiani all’estero di eleggere i propri senatori (con la modifica dell’articolo 57, infatti, viene eliminata la riserva dei seggi assegnati alla circoscrizione estero per il Senato); 2) secondo un’opinione largamente diffusa i residenti all’estero saranno esclusi dall’eventuale ballottaggio previsto dalla legge elettorale cosiddetta Italicum (tuttora in vigore). Con il che gli italiani all’estero tornano ad essere cittadini di serie B.

Questo aspetto è invece ben evidenziato nella lettera che il Comitato per il no ha a sua volta inviato agli italiani all’estero per il tramite dei 35 comitati esteri. Lettera nella quale sono ovviamente ricordate anche tutte le altre ragioni di critica nei confronti della legge Renzi-Boschi, come, per esempio, l’illegittimità della legge elettorale con la quale è stato eletto il parlamento; le palesi violazioni procedurali; la perdita per i cittadini del diritto di eleggere il Senato; la violazione del principio di eguaglianza/razionalità nella composizione del Senato; la prevalenza data alla governabilità a scapito della rappresentatività (l’“uomo solo al comando”).

E dopo la comparsata di Renzi nel programma di Fabio Fazio, si riaccendono i riflettori (si fa per dire) sul tema caldo, anzi bollente, della (im)par condicio.
Per questo, il Comitato ha preparato un esposto per denunciare la invadenza in tv, oltre ogni limite mai visto, del presidente del Consiglio.
Aspettando che Fabio Fazio faccia sapere chi chiamerà a intervenire a favore del no.

Prossime iniziative:

Rozzano: oggi, ore 21, dibattito con V. Spini e L. Belli Paci – Via Mimose 23.

Ivrea: giovedì 24, ore 21, confronto tra sì (S. Esposito, F. Bonomo) e no (A. Caputo, M. C. Acciarini) – Sala Santa Maria.

Genova: lunedì 21, ore 18, dibattito con A. Bruno, P. Ferrero, G. Pastorino – La Passeggiata Librocaffè, p. Santa Croce 21R.

Bologna: domenica, ore 10, vignettisti per il no e L. Alessandrini, U. Romagnoli, M. Sentimenti, M. Villone, L. Marchini – Scuderie di piazza Verdi.

Sansepolcro (Ar): domani, ore 10, dibattito con A. Tortorella, L. Grisolini, G. Moretti – Sala consiglio comunale, via Matteotti 1.

Roma: mercoledì 23, ore 18, confronto tra sì (T. Di Salvo) e no (V. Vita) – Pentatonic, Via O. Sinigaglia 18.

Tivoli (Rm): oggi, ore 17, dibattito con R. Calvano, M. Acerbo, M. Gregori, F. De Sanctis – Scuderie estensi.

Valmontone (Rm): oggi, ore 17,30, confronto tra sì (R. Morassut) e no (A. Gianni) – Palazzo Doria Pamphilj.

Montecompatri (Rm): domenica, ore 10,30, confronto tra sì (A. M. Parente) e no (V. Vita) – Via. delle Bande Nere, 1.

Napoli: martedì 22, ore 16,30, dibattito con L. De Magistris, A. Ingroia, T. Montanari, M. Villone, A Lucarelli – Antisala dei Baroni, Castel Nuovo al Maschio Angioino.

Caserta: mercoledì 23, ore 9,30, iniziativa pubblica con C. Bernabei, A. Papadimitra, R. Lieto, E. Laudiero, M. Villone, R. Iovine, M. Landini – Università, via Vivaldi.

Bari: oggi, ore 17, dibattito con S. Camusso, F. Chiavacci, M. Emiliano, C. Smuraglia – Salone Archivio di Stato, via P. Oreste, 45.

Cagliari: domenica, ore 10,30, dibattito con C. Mura, M Carrus, C. Raimondi, F. Uda, A. Dessì e C. Smuraglia – T Hotel, via dei Giudicati.

Info ed elenco completo: www.iovotono.it; facebook @referendumiovotono.