“Sono Stato”, con la foto di Giorgio Napolitano, ha vinto il Premio Ferrari 2014 come “Titolo dell’anno”

La copertina è uscita domenica 21 aprile del 2013 e recitava così: “Un Pd distrutto dalla propria impotenza implora il bis di Giorgio Napolitano al Quirinale. Per la prima volta nella storia un capo dello stato ottiene un doppio mandato. E impone programma e sostegno al suo governo. Berlusconi e Grillo vincono sulle macerie. Il cambiamento può attendere”. L’editoriale di Norma Rangeri era esplicito: “Sinistra anno zero”. Scelta politicamente coraggiosa da parte della Giuria, non c’è che dire.

La premiazione si è svolta la sera del 7 maggio alla Triennale di Milano. In rappresentanza del manifesto il caporedattore Marco Boccitto. In finale per la sezione titoli anche il Messaggero, QN – Quotidiano Nazionale e La Stampa.

Il settimanale Sportweek invece ha vinto il premio dedicato alla copertina dell’anno con un’immagine dedicata al tema del razzismo nello sport e in particolare nel mondo del calcio. In copertina una foto che ritrae quattro famosi calciatori di colore, tra cui Mario Balotelli, in bianco e nero e accompagnata dal titolo: BUU?! Lo storico settimanale americano New Yorker è invece il vincitore della prima edizione del premio Ferrari dedicato allo stile di vita italiano, ‘L’arte di vivere italiana’, grazie ad un articolo di Jane Kramer sullo chef Massimo Bottura, dal titolo «Post-Modena»

Per il manifesto è un bis… presidenziale. Il giornale aveva già vinto il Premio Ferrari nel 2010 con la storica copertina (uscita il 5 novembre del 2008) per l’elezione di Barack Obama alla Casa Bianca: “Indovina chi viene a cena”

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Inutile dire che “Sono Stato” fa parte del libro Buona la prima con tutte le migliori copertine del 2013 (ce ne sono delle belle…). Prosit!

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