Del Sessantotto possediamo ormai una conoscenza meno aneddotica, anche grazie alle pubblicazioni del cinquantenario appena trascorso. L’idea di un movimento neutro che si è radicalizzato nel corso della protesta è stata messa da parte dagli storici. Inoltre, come ha sottolineato Francesca Socrate, nel 1968 anche solamente tre o quattro anni di differenza possono marcare una distanza tale da parlare di due diverse generazioni sociali. Il libro di Monica Galfré, La scuola è il nostro Vietnam. Il ’68 e l’istruzione secondaria italiana (Viella, pp. 319, euro 25) aggiunge un altro tassello, ma pone l’attenzione su «un gruppo molto più omogeneo e...