«Diamo asilo politico in Germania a Edward Snowden». A chiederlo è Jürgen Trittin, il capolista dei Verdi alle prossime elezioni. Un politico veterano, ministro nei governi di Gerhard Schröder, che in caso di vittoria delle sinistre a settembre diventerebbe vicecancelliere: insomma, non uno qualunque. E certo non un estremista. La proposta di accogliere il ricercatissimo ex agente americano la dice lunga sul livello di indignazione che la vicenda dello scandalo dello spionaggio sta suscitando a Berlino. Non solo nelle opposizioni. Oltre al presidente della Repubblica Joachim Gauck, ieri anche il governo guidato dalla democristiana (Cdu) Angela Merkel ha reagito criticamente...