I provvedimenti di Catania in Cassazione
L’Avvocatura generale dello Stato ha presentato ieri diversi ricorsi per Cassazione contro i provvedimenti con cui il tribunale di Catania non ha convalidato il trattenimento dei cittadini tunisini durante l’iter per l’asilo. Palazzo Chigi fa sapere che i ricorsi sottopongono «alla Suprema Corte l’opportunità di decidere a Sezioni unite, per la novità e il rilievo della materia». Per l’esecutivo nelle ordinanze ci sono «punti critici» relativi alla compatibilità con la direttiva 2013/33/Ue, perché questa prevede sia la garanzia finanziaria che le procedure d’asilo specifiche in frontiera o zone di transito. La decisione della massima Corte arriverà nei prossimi mesi e segnerà il futuro del dl Cutro e della strategia governativa di gestione dei flussi dai «paesi sicuri».

Polizia slovena in Italia per riportare indietro migranti
Un furgone della polizia slovena è entrato in Italia per far salire un gruppo di migranti che avevano superato la frontiera, dove sono stati ristabiliti i controlli a seguito della sospensione di Schengen. I cittadini stranieri erano stati fermati dalla polizia italiana nella zona industriale di Trieste. Non si sa se nei loro confronti è stato emesso un provvedimento di respingimento.

Tunisini rubarono beni a naufraghi: è pirateria
La Cassazione ha confermato il provvedimento del tribunale del riesame su quattro componenti dell’equipaggio del peschereccio tunisino Assyl Salah. Il 18 luglio scorso pretesero soldi e cellulari da 40 migranti alla deriva su un barcone in cambio del loro aiuto. Al rifiuto avrebbero ostruito la strada e mostrato i coltelli. Per la massima Corte, che ha accolto il ricorso del procuratore aggiunto Salvatore Vella, si trattò di pirateria e non di estorsione. Per i quattro è stata disposta nuovamente la custodia in carcere.