Il gioco delle tre carte, alla faccia dei morti, della sicurezza e della decenza.

Nonostante le smentite, la notizia anticipata da La Stampa è verificata: alcuni degli indagati per la strage di Brandizzo – i vertici della società in sub apppalto Sigifer accusata del disastro – hanno una nuova azienda, la StarFer.

La nuova società è stata iscritta al registro delle imprese solo a inizio anno. La maggior parte delle quote è in mano a Franco Sirianni e Cristian Geraci, amministratori di Sigifer, la società finita sotto inchiesta per la morte di Michael Zanera, 34 anni; Giuseppe Sorvillo, 43 anni; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni; Giuseppe Aversa, 49 anni; Kevin Laganà, 22 anni.

Sirianni e Geraci sono infatti tra gli indagati dalla procura di Ivrea assieme ad Antonio Massa, Andrea Gibin, Gaetano Pitisci e Andrea Bregolato.

«Ad appena otto mesi la società in appalto per la quale lavoravano torna in attività, con un altro nome, ma con lo stesso assetto societario e la stessa dirigenza – denuncia l’Usb – . Ci uniamo allo sgomento dei familiari delle vittime di Brandizzo di fronte a questa nuova ingiustizia, il sistema degli appalti e dei subappalti uccide: è ora di dire basta».

«I lavoratori di StarFer sono lavoratori che vanno sempre e comunque tutelati e anche se legalmente il contratto di subappalto con una nuova impresa è fattibile. La circostanza per cui, cambiato il cappello, gli stessi dirigenti della Sigifer siano nuovamente impiegati nei subappalti di Rfi sarebbe un fatto di una gravità inaudita», denuncia la Fillea Cgil.

A sera arriva la nota di Rfi che «smentisce categoricamente che la StarFer gestisca appalti o subappalti di Rfi».

La spiegazione dell’arcano arriva dalla nota di Clf (Costruzioni linee ferroviarie), la ditta che aveva subappaltato alla Sigifer i lavori di Brandizzo. Clf «non ha mai affidato alcuna lavorazione alla ditta StarFer. Come già avvenuto con Sigiger a seguito della tragedia di Brandizzo», la Clf «si è resa disponibile a ricevere in distacco 14 dipendenti, ad oggi fino al 30 giugno 2024», un distacco «sottoscritto da Cisl e Uil, condividendone le motivazioni, a tutela delle esigenze occupazionali delle maestranze».

Clf «segnala che i lavoratori distaccati, dopo aver ricevuto uno specifico corso di formazione in sicurezza, sono distribuiti nelle squadre sotto la direzione dei responsabili di cantiere della Clf».