Confermati anche gli altri due casi sospetti di vaiolo delle scimmie ricoverati all’istituto «Lazzaro Spallanzani» di Roma. I casi in Italia salgono dunque a tre e sono in condizioni «discrete». Solo uno di loro ha sviluppato una breve febbre e per nessuno si sono resi necessari farmaci antivirali. Altre segnalazioni sono arrivate ieri da Spagna (23), Regno unito (11), Portogallo (9) più casi isolati in Belgio, Francia, Germania, Svezia. Il totale sale a oltre un centinaio tra confermati e sospetti. Secondo Hans Kluge, direttore della sezione europea dell’Oms, si tratta di casi atipici: «Non hanno relazioni con viaggi in aree...