Si è gettato sulla sua spada, come si dice da queste parti. Il ministro della Sanità Matt Hancock ha dato le dimissioni dopo che il Sun aveva spiattellato in prima pagina, già venerdì, il fotogramma – e poi un video intero – in cui ghermiva rapito il derrière della sua assistente in patente violazione del vincolo matrimoniale e del distanziamento sociale.

Sommerso dal pubblico ludibrio e indignazione dopo che il pluriadultero premier Johnson gli aveva confermato piena fiducia nonostante lo avesse ripetutamente bollato come «fucking hopeless» via Whatsapp in comunicazioni date in pasto ai media dall’affidabile Dominic Cummings, Hancock ha finalmente ceduto alle forti pressioni interne del partito – e dell’opposizione – nel pretenderne la testa. Impossibile restare, quando il partito intero ormai si comporta spensierato come del tutto esente dalle prescrizioni e i divieti che affibbia autoritariamente a un’opinione pubblica stremata. Gli succede Sajid Javid, ex ministro delle finanze già silurato da Johnson per far posto a Rishi Sunak.