I coloni e la destra israeliana al governo, per ragioni di opportunità, ieri parlavano di «una buona notizia». A stento però riuscivano contenere la gioia per la nomina annunciata da Donald Trump del suo consigliere e amico della destra israeliana più radicale David Friedman a nuovo ambasciatore degli Stati Uniti in Israele. Da quando Trump ha vinto le presidenziali Usa non passa giorno senza una buona notizia per il governo Netanyahu e gli ultrazionazionalisti religiosi che dominano la scena politica israeliana. Non che la candidata democratica Hillary Clinton non desse sufficienti garanzie di alleanza, anzi. Ma con Trump è una...