Facebook è irriformabile e sbaglia chi pensa altrimenti. Nasce per essere uno strumento di sorveglianza commerciale e tale rimane la sua community, un allevamento di consumatori, profilati, schedati e attribuiti a specifiche categorie merceologiche per il profitto degli inserzionisti pubblicitari. E senza disdegnare di offrire il proprio contributo a partiti, media tycoon e spie di stato che usano la propaganda computazionale per creare consenso intorno a qualche politicante a seconda delle convenienze. L’ultima dimostrazione del suo potere di influenza però è stato offerto da NewsGuard, un watchdog privato che analizza la qualità di siti di notizie e d’informazione e che...