Perché se gli agricoltori – in realtà imprenditori proprietari terrieri – protestano qualche giorno vengono subito convocati a palazzo Chigi e invece i 20 mila lavoratori ex Ilva vengono ignorati? Se lo chiedono unitariamente i sindacati metalmeccanici che denunciano il doppio pesismo.

«In assenza di una risposta della presidenza del Consiglio alla richiesta d’incontro inviata il 5 febbraio, ci autoconvochiamo a Palazzo Chigi», annunciano i segretari generali di Fim Fiom Uilm, Roberto Benaglia, Michele De Palma e Rocco Palombella.

«Da giorni è in atto una trattativa segreta tra i soci di Acciaierie d’Italia, in assenza di confronto con noi. È inaccettabile che dopo due decreti voluti dal governo per estromettere Mittal, attraverso l’attivazione dell’amministrazione straordinaria, la situazione e il futuro dell’ex Ilva rimangano nella totale incertezza».