Per quanti sforzi faccia, non riesco a ricordare da quanto tempo e come ho conosciuto Giancarlo. La ragione non sta nel fatto che l’età può annebbiare la memoria, ma che la presenza di Giancarlo non era di quelle che si impongono, ma che si sentono profondamente. Come se ci fossero sempre state. Allo stesso modo non mi convinco di averlo perduto. Sapevo che era stato un dirigente autorevole del Partito comunista barese. Ma del dirigente non aveva nulla di quel distacco un po’ altero, verso le persone e le cose, che ho conosciuto in altri. Piuttosto si notava in lui...