Le commissioni lavoro e affari sociali della camera hanno approvato all’alba di ieri il cosiddetto «decretone» che ha introdotto quota 100 e il «reddito di cittadinanza», l’aula di Montecitorio lo esaminerà da domattina e i tempi sono stretti visto che dovrà tornare al senato ed essere convertito entro il 29 del mese.
Il testo è stato infatti modificato rispetto alla prima lettura, è adesso tra le altre cose prevista la possibilità di ritirare in contanti la pensione di cittadinanza (non il «reddito») alle poste o in banca, in alternativa all’accreditamento delle somme sulla card prepagata. La camera ha approvato due ulteriori penalizzazioni, una per i genitori single che per accedere al «reddito» dovranno produrre un Isee comprendente i redditi anche dell’altro genitore del minore anche se non sposati né conviventi. Un’altra ancora per gli stranieri che non avranno diritto al «reddito» se proprietari di una casa all’estero del valore superiore ad appena 30mila euro. Il numero di «navigator» da assumere si è dimezzato, da 6mila a 3mila, sono stati aggiunti 165 carabinieri e finanzieri per controllare le possibili irregolarità. Nella notte la maggioranza ha prima presentato e poi ritirato un emendamento con una tassa del 15% per i lavoratori domestici, mentre ha bocciato una norma per agevolare il pensionamento anticipato degli edili.