La zuppa del diavolo di Davide Ferrario è un film costruito con documentari industriali e materiali audiovisivi dell’archivio nazionale del Cinema d’Impresa di Ivrea che racconta il sogno di progresso dell’Italia del dopoguerra, spezzatosi negli anni ’70 con la crisi petrolifera e l’emergere dell’ecologismo. Il titolo è stato rubato a Buzzati, per esprimere le contraddizioni insite nell’idea – tra zuppa, e quindi nutrimento, e ingredienti pericolosi, demoniaci, come l’acciaio infuocato che esce dagli altoforni; ambiguità che avrebbero trasformato quell’agire industriale, nato come sogno negli anni ’50, negli incubi di oggi. Il film propone materiali di grande interesse e in certi...