«Madre natura», lo chiamano dentro Cosa nostra. Personaggio dai tanti misteri, Giuseppe Graviano, 57 anni, è quello che probabilmente conosce i segreti più oscuri della Cupola. Custode degli intrecci tra l’organizzazione mafiosa, la politica, gli apparati deviati dello Stato e parte del mondo della finanza. Coinvolto nelle stragi che sconvolsero il Paese tra il ’92 e il ’93. Assieme al fratello Filippo è stato a capo della storica famiglia di Brancaccio, quartiere periferico di Palermo, dove il clan, fedelissimo dei corleonesi di Totò Riina, ha costruito il suo impero economico con omicidi, droga, estorsioni. Arrestato a Milano nel ’94 dopo...