Gli scienziati non se l’aspettavano. Con la procura di Bergamo avevano finora parlato come testimoni, senza avvocati al seguito. Si trattava – credevano – di spiegare come mai, dopo la raccomandazione da parte del Comitato Tecnico Scientifico (Cts) di istituire una zona rossa in Valseriana datata 3 marzo 2020, la Regione sia rimasta inerte e il governo abbia aspettato l’8 marzo. Di trovarsi indagati per epidemia colposa non l’avevano previsto e ora, lontani dai microfoni, molti di loro si dicono amareggiati. Di fatto, la procura ha riletto quelle giornate da un punto di vista inedito che ribalta il ruolo di...