Il corpo confinato nei limiti della propria pelle è un’esperienza traumatica che regolamenta non solo le relazioni, ma anche lo spazio e soprattutto la mente. Questo oggi è ciò che ci accade. L’interiorizzazione delle regole, dei gestes barrières come li definiscono i francesi, è un processo di autodisciplinamento particolarmente alienante. Il corpo in realtà è aperto, esposto e quindi a rischio, fragile. I confini che assegniamo al corpo proprio sono dunque confini normativi che devono regolamentare ogni contatto, da qui lo spostamento alla dimensione virtuale. Vedersi e non toccarsi, non poter leggere le molte articolazioni del linguaggio del corpo. Tutto...