Si era avviato in una maniera anche interessante, il 20 febbraio, il congresso di Sinistra italiana. Con una assemblea ‘aperta’, a metà febbraio a Roma, in cui diversi esponenti della sinistra e dell’ambientalismo si erano confrontati e in qualche misura ripromessi di lavorare insieme alla costruzione di un’area alleata al Pd ma con fondamentali rosso-verdi più radicali. Al confronto aveva partecipato, fra gli altri, l’ex ministro Fioramonti, Elly Schlein, votatissima in Emilia Romagna ed oggi vicepresidente di quella regione, Massimiliano Smeriglio, europarlamentare indipendente eletto nelle liste del Pd, e un gruppo di giovani amministratori (fra loro il sardo Massimo Zedda,il piemontese Grimaldi, e il romano Amedeo Ciaccheri). L’emergenza coronavirus non ha bloccato la convergenza di queste aree, come si legge nell’edizione di oggi del manifesto. Ma il congresso di Sinistra italiana doveva svolgersi in questi giorni ed è ovviamente stato sospeso. La direzione nazionale oer il momento si riunisce online e si è data un “coordinamento operativo” che da mandato “esaurirà la propria funzione con lo svolgimento del congresso”.

In via provvisoria, dunque, per il momento il ruolo di portavoce è stato affidato a Nicola Fratoianni, segretario uscente, mentre il Comitato operativo nazionale è composto da Peppe De Cristofaro, Loredana De Petris, Nicola Fratoianni, Claudio Grassi, Marco Grimaldi, Giovanni Paglia, Erasmo Palazzotto, Elisabetta Piccolotti, Onorio Rosati.