Trentacinque anni dopo l’introduzione della politica del figlio unico, la Cina sarebbe pronta a rimuoverla, per permettere alle coppie di avere più figli. La riforma della legge, già anunnciata da tempo, secondo fonti governative potrebbe subire un’accelerazione e diventare effettiva già da fine anno o al più tardi dall’inizio del prossimo.

La proposta è arrivata in un periodo in cui, secondo gli esperti, la popolazione cinese sta invecchiando velocemente e la forza lavoro del paese (la popolazione compresa tra i 15 e i 59 anni) è in rapida diminuzione, essendosi ridotta di 3,71 milioni di persone nello scorso anno. Stando alle statistiche delle Nazioni unite, la Cina avrà infatti 440 milioni di persone oltre i 60 anni entro il 2050.

Nonostante la politica del figlio unico, regolata dalla Commissione di Stato per la pianificazione familiare dal 1981, sia stata allentata negli ultimi anni, permettendo ad esempio a minoranze etniche di avere più di un figlio a famiglia, o a genitori figli unici di mettere al mondo più di un figlio, secondo esperti e demografi questa politica avrebbe dovuto essere abolita da tempo.

«Il problema centrale non riguarda un bambino o due bambini. Si tratta di libertà riproduttiva. Si tratta di diritti umani fondamentali. In passato, il governo non è stato capace di cogliere l’essenza del problema», ha spiegato Liang Zhongtang, demografo presso l’Accademia delle Scienze Sociali di Shanghai. Zhongtang ha inoltre dichiarato che la decisione di cambiare la cosiddetta pianificazione familiare è scaturita dall’apparente opposizione dell’opinione pubblica alle relative e preesistenti leggi. «Il governo, sotto una crescente pressione pubblica, deve rispondere alle esigenze delle persone», ha aggiunto.

La nuova regolamentazione secondo cui tutte le coppie cinesi sarebbero autorizzate ad avere più di un figlio, potrebbe arrivare «non appena finisce l’anno», secondo una fonte governativa fatta da China Business News. La notizia è stata smentita dagli enti governativi di Pechino, che hanno precisato: «Non è stato fissato alcun periodo specifico per permettere alle coppie di avere un secondo figlio».

Ci sono diverse previsioni su quando questa proposta potrebbe essere approvata: Lu Jiehua, docente di demografia all’università di Pechino, ha previsto il cambiamento di legge per il prossimo anno, precisando che «tutte le rilevanti politiche, i regolamenti, le formalità e le strutture devono essere in grado di supportarlo, e questo richiede tempo».

Il movimento per allentare lo stretto controllo delle nascite era nato anche in risposta all’effetto imprevisto di oltre 400 milioni di aborti.

«Il cambiamento è imperativo», dice il demografo Yi Fuxian, «la politica del governo che prevede due figli solo per alcune famiglie si è rivelata un fallimento. Abolire la politica del figlio unico è l’unica soluzione per far fronte alla crisi della popolazione cinese».