Il disegno di legge sulla concorrenza non arriva sul tavolo del consiglio dei ministri dopo un pre-consiglio infuocato. Ci sarebbe stato, secondo quanto riferiscono fonti di governo, un confronto «acceso» tra i funzionari del ministero per gli affari europei, la coesione e il Pnrr, guidato da Raffaele Fitto, e quelli del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che fa capo al vicepremier Matteo Salvini.

Oggetto del contendere sarebbe il nodo autostrade, che è al centro di un confronto con Bruxelles. Nel ddl concorrenza rientra la riforma delle concessioni autostradali, che prevede lo stop ai rinnovi automatici e interviene anche sui pedaggi. Salvini sostiene di volere «evitare eccessivi aumenti e garantire che ci siano i lavori di manutenzione». Si andrebbe verso una tariffa unica nazionale e un intervento dello Stato sulla manutenzione straordinaria. Questo meccanismo non convincerebbe la Commissione europea, per via del possibile impatto sui conti pubblici.