Oggi e domani processi a rischio per lo sciopero indetto dagli avvocati penalisti a sostengo della riforma dell’ordinamento penitenziario. L’Unione delle camere penali italiane ha proclamato due giorni di astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria e una manifestazione nazionale che si terrà a Roma presso la Residenza di Ripetta al fine di sollecitare il governo a procedere con l’ultimo passaggio necessario per approvare in via definitiva il primo dei decreti legislativi, quello sulle pene alternative e sui benefici per i detenuti.

Una riforma che, come ricorda l’Ucpi, dopo oltre 40 anni torna a porre l’accento sulla finalità rieducativa e sul reinserimento sociale del condannato. E che ha il sostegno dell’associazione Antigone e di Rita Bernardini del Partito radicale che, assieme a migliaia di detenuti, ha attuato un lungo sciopero della fame.