Crisi Usa-Iran, Trump evacua lo staff in Iraq

Ieri la Casa bianca ha ordinato l’evacuazione immediata del proprio staff dall’Iraq, mentre nel paese restano 5mila militari di Washington (più 2mila in Siria). Sospesi il rilascio di visti e le attività consolari: a occuparsi delle questioni urgenti sarà l’ambasciata Usa a Erbil. E Germania e Olanda sospendono il training militare all’esercito di Baghdad per timore di escalation belliche nel Golfo.

Notizie che fanno presagire l’innalzamento delle tensioni nel conflitto (fin qui solo «diplomatico») con l’Iran. Martedì il Comando centrale Usa aveva parlato di «credibile e imminente rischio per le forze Usa in Iraq». E la scorsa settimana Washington aveva dispiegato nel Golfo persico una portaerei e B52. Teheran getta acqua sul fuoco: non ci sarà una guerra, dice il leader supremo Khamenei.

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Morbillo a Ny, rabbino no vax: «Vaccini antisemiti»

Nello Stato di New York permane l’allarme per l’epidemia di morbillo che riguarda in particolare i centri abitati dalla comunità ebrea ortodossa. Nella città di New York il sindaco De Blasio ha dichiarato lo stato di emergenza ordinando che tutte le persone che potrebbero essere venute a contatto con il virus vengano vaccinate. A Rockland County si è tenuto un partecipatissimo convegno anti vax, a cui, via Skype, ha partecipato Andrew Wakefield, il medico britannico il cui studio che collega i vaccini contro il morbillo con l’autismo è stato ampiamente screditato.

A guidare il convegno un rabbino ortodosso, Hillel Handler, che ha avanzato la teoria per cui dietro alle direttive del sindaco ci sia l’antisemitismo di De Blasio, segretamente tedesco, che tramite i vaccini vuole decimare la comunità ebraica, alimentando anche il pregiudizio per cui gli ebrei veicolino virus mentre a farlo sarebbero in realtà i centro americani.

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Don Jr testimonierà: 4 ore per 5 argomenti

Il figlio maggiore di Donald Trump, Don jr, ha raggiunto un accordo e testimonierà davanti al comitato di intelligence del Senato a metà giugno, rispettando le sue modalità: a porte chiuse, per massimo di 4 ore, e affrontando non più di 5 argomenti. I senatori vogliono interrogare Don jr riguardo la testimonianza rilasciata alla Commissione giudiziaria nel settembre 2017, successivamente contraddetta dall’ex avvocato del presidente, Michael Cohen, ora in carcere anche per aver mentito al Congresso. Il comitato di intelligence è l’unico nel senato controllato dai repubblicani ad aver condotto un’indagine bipartisan sulle accuse di ingerenza russa nella politica statunitense.