Saltato. Ufficialmente «rimandato» per ragioni di salute l’appuntamento che ieri Silvio Berlusconi aveva dato a Milano agli alleati Giorgia Meloni e Matteo Salvini per programmare la campagna del No al referendum. Le condizioni fisiche dell’ex Cavaliere, fresco di ritorno dagli Stati Uniti, sono un alibi inattaccabile per sconvocare un vertice. Ma l’ordine del giorno della rimpatriata, il tema sensibilissimo del referendum, lascia trasparire anche troppo l’indecisione di Berlusconi. Il che depone anche a favore della sua perfetta lucidità, al di là delle condizioni di debolezza fisica: schierarsi in prima fila per il No prima di avere sondaggi consolidati e capire...