Se qualcuno là fuori ancora ha difficoltà ad avvicinarsi al rap, questo disco può essere il giusto medium, in quanto è un ibrido di rap e rock. Nel primo album di Max Penombra feat Visioni di Cody (rapper più gruppo), c’è una rappresentazione del mondo disincantata che si muove dalla periferia verso il centro (metaforico o della Milano dei rapper). Il disco attacca con la chitarra di Droga party, toccando i temi della quotidianità in modo ironico, con i beat e la voce di Max che calzano la migliore tradizione dell’hip hop. Otto brani che non spingono mai troppo sull’acceleratore se non nel singolo Adattatori (feat Moder), dove i famosi in televisione vengono paragonati a chi è costretto a rubare le componenti del Mac per far musica. Campo rom è un pezzo ispirato, in cui il tanto odiato (dai più) campo nomadi diventano il luogo ideale per fuggire dalla retorica della nazione. International super hit da stadio, forza Cesena e viva l’Italia! è il brano melodico che chiude un disco che, in definitiva, traccia la forte sensazione di precarietà di questi tempi.