La copertina è una fotografia scattata a Grado, la marea bassa e molte persone in cammino. Suggestiva come le canzoni di questo album dal vivo – perché di questo si tratta al di là delle notizie e le polemiche (pretestuose) sullo stato di salute dell’artista. Un disco tratto dal tour di cinque date – l’utimo dell’artista – del 2017 con il supporto dell’inglese Royal Philharmnic Concert Orchestra, dove ha ripreso classici ma non solo dal suo repertorio come Prospettiva Nevsky, La cura, E ti vengo a cercare, Come un cammello in una grondaia. Esecuzioni perfette in un susseguirsi di emozioni sospese tra classico e pop d’altissima scuola. Torneremo ancora è l’inedito che intitola il disco (SonyMusic in uscita venerdì), è una traccia vocale incisa da Battiato due anni fa e lavorata dallo stesso artista siciliano e dai suoi collaboratori. Un testo intenso che, spiega il co-autore Juri Camisasca: «Nasce dalla consapevolezza che tutti noi siamo esseri spirituali in cammino verso la liberazione. La trasmigrazione delle anime in transito verso la purificazione è l’idea di base che ispira questa canzone».
Battiato e le anime in transito
Note sparse. Il 18 ottobre esce «Torneremo ancora», disco dal vivo registrato con la Royal Philharmonic Concert Orchestra con una traccia inedita
Note sparse. Il 18 ottobre esce «Torneremo ancora», disco dal vivo registrato con la Royal Philharmonic Concert Orchestra con una traccia inedita
Pubblicato 4 anni faEdizione del 16 ottobre 2019
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