Amata, odiata, desiderata, copiata, iconico giocattolo per ragazzine (e ragazzini) di moltissime generazioni, da quando comparve la prima volta in America, nel 1959 col corpo sottile – e sintonizzato alle mode dell’epoca – fasciata in un costume zebrato così come l’aveva immaginata la sua creatrice, Ruth Handler, moglie del cofondatore della Mattel, guardando la figlia Barbara giocare – e di quest’ultima le aveva dato il nome abbreviato: Barbie. SÌ, PROPRIO LEI, la Bambola per eccellenza più venduta al mondo, la Barbie girl con gli occhioni e i capelli lunghi, e quel vitino sottile che l’ha fatta incolpare di accendere turbe...