In Cina è iniziata ufficialmente l’era del 5G. Anche a causa dei problemi riscontrati di recente da Huawei, via Washington, Pechino ha accelerato le procedure e da un paio di giorni il ministero dell’Industria e dell’Informazione tecnologica cinese (Miit) ha concesso le licenze commerciali agli operatori per le nuove connessioni ultraveloci (previste in un primo tempo nella seconda parte dell’anno). China Mobile, China Telecom, China Unicom sono le aziende che potranno cominciare a commercializzare il 5G.

Huawei (fresca di accordo con la Russia sancito da Xi Jinping in visita da Putin) e Zte – l’altra grande telco cinese, ma di proprietà statale) si sono dette pronte. Il giro d’affari previsto cambia leggermente a seconda di chi produce le stime, ma si parla di quasi un miliardo di dollari e milioni di posti di lavoro (in aree limitate il 5G è già offerto in Gran Bretagna, Usa e Corea del Sud, i primi in assoluto).

Ma il viaggio di Xi Jinping in Russia ha portato un’ulteriore novità: il presidente ha specificato che «La Cina espanderà costantemente la propria apertura, in particolare l’accesso al mercato, creerà un ambiente favorevole alla concorrenza e saremo un forte sostenitore della globalizzazione economica.

[do action=”citazione”]La Cina è pronta a condividere le sue invenzioni tecnologiche e il know-how, in particolare la tecnologia 5G, con tutti i partner».[/do]

Naturalmente bisognerà capire a quali partner pensa Xi Jinping. Come ha riportato Reuters, Huawei ha fatto sapere di avere attivato già 46 contratti commerciali 5G in 30 paesi fino ad oggi; analogamente China Mobile ha annunciato di voler offrire servizi 5G in più di 40 città cinesi entro la fine di settembre.

Ma la velocizzazione delle procedure ha scatenato molti commenti e articoli sui media cinesi: la novità era attesa da tempo ma ugualmente si sono sottolineati gli aspetti rilevanti di questa mossa di Pechino.

La stampa cinese è impegnata in primo luogo a esplorare le potenzialità che il 5G permette: da tutto quanto è «internet delle cose» alla medicina, fino ai servizi bancari e amministrativi (sottolineati dall’Economic Observer). La velocità della connessione, la minor latenza, permetterà agli algoritmi di elaborare dati e fornire risposte in tempi rapidissimi, permettendo il pieno sviluppo di potenzialità fino ad ora solo immaginate.

E la mossa di Pechino, con il corollario delle dichiarazioni di Xi, riaccende il vero scontro con gli Usa di Trump.