«Il team di Ocean Viking sta rispondendo all’emergenza umanitaria nel Mediterraneo centrale e al momento si sta prendendo cura di 422 sopravvissuti, dopo un’evacuazione medica effettuata oggi. Abbiamo chiesto un porto sicuro alle autorità marittime competenti diverse volte».

Con questo tweet pubblicato ieri nel tardo pomeriggio Sos Mediterranee ha ribadito la situazione di emergenza a bordo della nave che in due giorni ha soccorso 424 migranti nel Mar Mediterraneo. Poche ore prima una donna incinta, in condizioni critiche, è stata evacuata insieme al compagno su un’elicottero messo a disposizione dalle forze armate maltesi.

Ma da La Valletta come da Roma non giungono indicazioni per lo sbarco, assolutamente necessario: a bordo ci sono un’altra donna incinta ad alto rischio, un giovane sudanese con una seria ferita alla testa, ormai infettata, e molto bambini. Italia e Malta, entrambe contattate da Sos Mediterranee per ora non hanno assegnato alcun porto.

E se aumentano in questi giorni le partenze dalla Libia e dal resto del Nord Africa, ieri 36 migranti sono stati soccorsi nella Manica dalle autorità francesi: partiti dalla Francia, stavano tentando di raggiungere la Gran Bretagna.

Sono stati portati a Calais e consegnati alla polizia di frontiera. Secondo i numeri forniti dal governo francese, nel 2020 sono stati oltre 9.500 i tentativi (riusciti e falliti) di raggiungere le coste britanniche, quattro volte di più del 2019.