Si chiamava ZunZuneo, con un gioco di parole riferito al verso del colibrì (zunzun, a Cuba). Un programma clandestino, simile al Twitter, promosso dagli Stati uniti tramite l’Agenzia per lo sviluppo internazionale (Usaid, un’organizzazione che dipende dal Dipartimento di Stato) e destinato a fomentare il malcontento contro il governo cubano. Secondo quanto ha rivelato Associated Press, la rete sociale è rimasta attiva per tre anni, dal 2009 al 2012, quando sono venuti a mancare i fondi e ha registrato 40mila iscritti, specie giovani. Ignari utenti credevano di scambiarsi messaggi gratuiti su calcio, musica e invece erano monitorati da un sistema...