Dei suoi «magnifici quattro» di Alessandria, ciclo iniziato nel 1978 con Alessandria…perché? – e proseguito in La memoria (1982), Alessandria ancora e per sempre (1990) e Alessandria…New York (2004) – diceva: «Racconto di una Alessandria dove c’era la straordinaria intelligenza di vivere tra differenti etnie e religioni. Come abbiamo potuto perderla? Abbiamo vissuto questa intelligenza. A chi giovava distruggerla? Chi è che collabora a farci subire questa tragedia? Quali sono le classi che dominano e quelle che dirigono?». Lui, Youssef Chahine, nelle sue immagini cercava continuamente di ritrovarla quell’«intelligenza» capovolgendo dall’interno sia i meccanismi della Hollywood sul Nilo sia i...