Avrebbe probabilmente lavorato in uno stabilimento tessile nel suo paese, dove le donne cuciono a basso costo abbigliamento per i marchi europei, se non fosse arrivata dal Marocco adolescente con i suoi genitori. Cabira (nome di fantasia, come gli altri che seguono) oggi è una delle figure di riferimento nella lotta che all’interporto di Bologna stanno portando avanti le lavoratici (soprattutto) e i lavoratori del marchio Yoox, leader italiano nell’e-commerce dell’abbigliamento, per migliori condizioni contrattuali e di lavoro ma anche per farla finita con ricatti, abusi e molestie a sfondo sessuale. Benché sia riuscita a mettere una distanza tra sé...
Lavoro
Yoox, parlano le operaie che hanno denunciato le molestie
La protesta delle imbustatrici dipendenti di Mr Job