Per gli Stati uniti la visita «rinforza il supporto di Washington nei confronti del nuovo governo di Kiev». Sembra importare poco agli americani come Yatseniuk è divenuto primo ministro, dopo i contatti e le scelte della piazza, in mano ai nazi di Svoboda e Settore Destro.

Ma Yatseniuk, chiamato «Yatsi» da quella Nuland che si fece pizzicare a mandare a quel paese l’Unione europea in una conversazione telefonica, è l’uomo giusto per americani e i propri fidati amici del Fondo Monetario internazionale. Ex ministro dell’economia, ma soprattutto ex capo della banca centrale ucraina, Yatseniuk ha già promesso «lacrime e sangue» al proprio popolo, benché in teoria il suo ruolo sia quello di traghettare il paese alle prossime elezioni del 25 maggio.

Lui si candiderà? Chissà che il viaggio a Washington non sia un tributo a coloro che devono confermare fiducia o meno. Non tutto il mondo del business impazza: secondo Forbes «Yatsi» è l’uomo giusto, per portare l’Ucraina alla bancarotta.