Stoner incanta ancora. Altrettanto il suo creatore, il texano John E. Williams (1922-1994), scrittore colto e versatile, dalla vita ombreggiata e ora eclissata dal suo stesso Stoner, al punto che si va dimenticando il suo nome (è importante aggiungere quella «E.» di distinzione da altri famosi omonimi), per riconoscerlo ormai solo come l’autore del suo protagonista più celebre; l’altro potrebbe essere Ottaviano Augusto (Augustus, 1973, co-vincitore, con John Barth, di un National Book Award), ma sarebbe una presupponenza più ambiziosa. Personaggio sfuggente, ombra vacillante nel panorama letterario del secondo Novecento, non collocabile in alcun trend narrativo dell’ultimo canone americano (forse...