Era il 30 maggio 2019. Il colosso americano degli elettrodomestici Whirlpool annunciava la chiusura della fabbrica di Napoli. Dopo quattro anni, ieri si è conclusa positivamente la lotta dei lavoratori.

Ieri al tavolo all’ex Mise è stato siglato un verbale di accordo che stabilisce come entro il 31 ottobre verranno riassunti tutti i 312 lavoratori rimasti (erano 420 nel 2019) «alle stesse condizioni economiche e normative».

L’accordo quadro, con la partecipazione di tutti i soggetti pubblici (Invitalia) e privati coinvolti, prevede l’ampliamento del progetto dell’Italian Green Factory della TeaTek con l’avvio di un’attività produttiva nel settore della green economy e delle energie rinnovabili.

«Questa è una vittoria delle lavoratrici e dei lavoratori, e del sindacato, che grazie alla loro resistenza e determinazione hanno saputo ottenere questo importante risultato di rinascita», commentano per la Fiom Barbara Tibaldi e Rosario Rappa che fin dal principio hanno seguito la vertenza.