Non ha atteso neanche la pronuncia del tribunale di Napoli sul ricorso per comportamento antisindacale. Non ha atteso nemmeno che il governo riuscisse a mantenere la promessa di continuità occupazionale verso il «consorzio» che dovrebbe reindustrializzare la fabbrica di via Argine (martedì altro tavolo inconcludente al Mise). Whirlpool ieri ha recapitato le lettere di licenziamento ai 321 lavoratori di Napoli rimasti, senza avvertire i sindacati. Sono stati i primi a riceverle ad avvisarli. A soli cinque giorni dallo sciopero nazionale che ha bloccato tutti gli stabilimenti italiani in solidarietà coi colleghi napoletani, la multinazionale americana in questi due anni dall’annuncio...