Ancora rassicurazioni ma nessun fatto concreto per la continuità occupazionale dei 320 operai di Whirlpool Napoli. L’ennesimo tavolo di crisi alla presenza di Invitalia – società del governo che farà parte del fantomatico consorzio della mobilità sostenibile che dovrebbe rilevare la fabbrica e presentare il piano industriale entro il 15 dicembre – è stato aggiornato al 2 novembre.

Sugli operai rimane la spada di Damocle del licenziamento voluto dalla multinazionale con il mancato accordo al termine della procedura, sebbene la pronuncia del tribunale del Lavoro di Napoli del 29 potrebbe cambiare le carte in tavola. «Whirlpool sembrerebbe disponibile a garantire la transizione, ma ad oggi non ha specificato modalità e tempi», ha spiegato la viceministra Alessandra Todde. Un impegno ribadito dallo stesso ministro del Lavoro Andrea Orlando, presente al tavolo: «Volontà di garantire tutela occupazionale mettendo in campo tutti gli strumenti necessari».

Critici Fim, Fiom e Uilm: «Si passi dalle parole ai fatti». Venerdì sciopero nazionale dei lavoratori di Whirlpool con manifestazione nella base di Cassinetta (Varese).