Che Walter Mauro sia stato un intellettuale atipico nel panorama italiano lo mostrano i primi passi della sua carriera: si laurea con Ungaretti, ne frequenta la casa romana oltre che le lezioni universitarie, entra nel suo cenacolo dove spesso capita Vinícius de Moraes, le cui canzoni sono state rese dal poeta in forma lirica, in una triangolazione che coinvolge anche Sergio Endrigo. Ungaretti faceva con le sue poesie una musica «spezzata, sincopata», scrive Mauro, simile a quel jazz che adora fin da ragazzo. In effetti per raccontare questa storia dobbiamo fare un passo indietro e andare a Bari, dove il...