«Avevamo capito la situazione: nessun intervento concreto del governo e scarico dei rischi sui singoli istituti – afferma Maddalena Fragnito del movimento «Priorità alla Scuola» a Milano – Si capiva dal silenzio che durante il lockdown ha avvolto il destino della scuola e dei minori. Soggetti che non votano e non producono, e per questo sacrificabili. Vogliamo il contrario: partire dalla scuola, come priorità etica, e come nucleo fondante della società». «La scuola tocca il nodo della riproduzione, le donne se ne sono accorte: dovevano fare smart working, didattica a distanza con i figli e avere cura della casa. A...