In un editoriale del NYTimes, Paul Krugman, noto economista, ha stigmatizzato un repubblicano del Texas, presidente della Commissione Regolamento del Parlamento Americano, per quello che ha valutato, giustamente, come errore non perdonabile. L’incauto parlamentare, fiero avversario della riforma sanitaria di Obama, aveva sostenuto che la riforma fosse insostenibilmente iniqua e sarebbe costata, in termini di espansione della copertura medica, 5 milioni di dollari per beneficiario. In realtà il costo è di 4 mila dollari e secondo l’Ufficio Bilancio del Congresso (dominato dai repubblicani) la riforma sanitaria costa ai contribuenti circa 20 per cento in meno di quanto previsto. Un membro...